Lampade e gargarismi poetici
lampade di vetro dipinte
*
Cercami nei frammenti del dubbio
dove lo sguardo sfuma la carne
e cattura il silenzio.
*
I silenzi nelle mie unghie
scaveranno nascondigli celesti.
*
E gli occhi dei naufraghi
possano riflettere i sogni
in cui si persero.
voli pindarici in cosmiche vite
silenzi parlati in flauti magici
imbuto in moto perpetuo
fuggitivi di anime costrette
erranti senza confini di stelle
viandanti di zingaro cuore
poeti dispersi nella nebbia
ritrovati nell’essenza
in fuoco di intimo non artificio.
voglio esplodere nel cosmo
in pioggia cromatica infinita
ogni goccia di colore
sarà poetica incisa
nel mio epitaffio
*
Dedicata ad unicorno
Immersa nel mio profondo
nuoto alla ricerca delle tue
orme nascoste.
Passo dopo passo
nelle pieghe più remote
dei miei abissi lunari
ripercorro le lacerate piaghe
e gli amati fiori di palpiti indelebili
*
Eterno frantumarsi !
Del senso si disperdono le ceneri :
Un fiore sull’arida roccia
Il vento spargerà le stelle
nel precipizio del nulla.
I sogni solo possono
là dove le guerre annullano.
Nel palmo della mia mano
un frammento di luna
rosso sangue.
*
Il ghiaccio ha disegnato
arabeschi di cristallo,
nel paradiso della memoria,
disciolti in lento stillicidio
nella terra del nulla.
*
Su un tappeto di ferite
adagio il mio silenzio.
Voci mi rincorrono
negli abissi lunari.
Recupero le mie ali
e in letto di piume
soffoco gli stridii
degli ignavi .
*
Nell’ unghia incarnita
un punto di domanda senza risposta.
*
Con mani colme di buchi
perle di luce infilavamo nel sogno.
*
Membra solitarie nel viaggio di luna
si abbandonano esauste sulla rossa terra
*
Mi hai avvolta in spirali di neve
disciolta al calore dei sogni.
*
Io e il mio alter ego
come cane e gatto
graffiando il vuoto
per ridare luce
al profilo in penombra.
Io e il mio alter ego
come cane e gatto
stendavamo le pene
al calore del risveglio
*
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